La professione di pastore

La professione di pastore

In ogni momento e ancora oggi, mandrie I transumanti provenzali sono sorvegliati da un pastore nei pascoli alpini. Ci sono anche molti pastori che custodiscono le greggi in inverno, in pianura come sulla collina. Nei pascoli alpini come in collina, il pastre guida, orienta, incoraggia, rafforza il pascolo del pecore in modo che trovino il loro cibo giorno dopo giorno in rilievi complessi e vegetazione eterogenea. Questa è una conoscenza sottile supportata da una comprensione dettagliata del comportamento animale. Il pastore è anche l’infermiere del gregge. Cura i piccoli e, a costante contatto con i suoi animali, previene le malattie. Oggi, sempre più compiti sono assegnati al pastore: diventa il protettore del suo gregge contro i lupi, il mediatore del suo spazio contro i turisti, il gestore della biodiversità contro le autorità protezione della natura…
Al fine di facilitare l’apprendimento di queste molteplici abilità, dal 1931 è stata fornita una formazione di pastori salariati sul Domaine du Merle (comune di Salon-de-Provence). La formazione di un anno comprende corsi teorici alternati a stage pratici nelle aziende agricole della regione. Le studentesse-pastorelle, da circa dieci anni, sono sempre più numerose. Mantengono principalmente l’estate nei pascoli alpini.